I miei primi sei mesi in Messico!

Messico 11 marzo - 11 settembre, 6 mesi. Mi sembra ieri quando la sera dell'11 marzo sono atterrato all'aeroporto internazionale Benito Juarez di Città del Messico. Sono atterrato al secondo tentativo perché il primo quell'imbecille del pilota l'ha sbagliato. E prima che qualcuno possa dire: "Eh vabbè, capirai, in Messico..." il pilota era tedesco e la linea aerea Lufthansa. Sei mesi di scoperte continue e di storie che mai avrei pensato di vivere fino a qualche mese fa. Ho già ripetuto in molti articoli diverse volte l'amore che ho scoperto di provare per questo paese incredibile, un paese che ti fa incazzare a volte per la lentezza delle cose, il menefreghismo di dipendenti pubblici e privati pagati troppo poco perché si prendano a cuore il lavoro che stanno facendo. Ma allo stesso tempo un paese di incontri inaspettati, di opportunità impensabili e di quel qualcosa che ancora dopo sei mesi non sono riuscito a spiegarmi cosa sia. Una volta l'ho definita magia, ma ora nemmeno più quel nome è abbastanza perché la magia è qualcosa di irreale, e il Messico è davvero così. Per questi primi sei mesi voglio proseguire questo mio articolo in maniera diversa rispetto a quella discorsiva solita, ma proverò a copiare spudoratamente lo stile scrittorio de "La giornata tipo", gli amanti di basket mi capiranno, per gli altri, Facebook può darvi una risposta. Cominciamo! - Come cazzo fa quell'aereo a stare in aria, io non ci salgo, chiamo mia madre e le dico che stavo scherzando. - Se continuano a rimpinzarmi di alcool non c'arrivo in Messico, rimango sull'aereo. - Ma un aereo arrivato a 15 cm dalla pista non dovrebbe atterrare? - La prossima volta col cazzo che dichiaro di avere medicine con me. - Ma questa città ha anche case o solo autostrade a 8 corsie su 3 livelli? - Chissà quanto mi durerà il fuso. - Se a marzo ci sono 30 gradi a Luglio affitto una cella frigorifera, non una stanza. - Un'ora e quarantacinque minuti per fare 20km mi pare esagerato. - Trovare una casa decente a Città del Messico è come trovare una figa in un after alle 7 di mattina. - Passano più aerei nel cielo di Città del Messico che minorenni ad una cena di Silvio. - Ma quanto cazzo ci sta a passare sto fuso orario? - La mia casa è diventata uno Starbucks di una delle zone meno messicane della città. - Come sopravvivere al ristorante: No pica nada = Pica. No pica = Pica mucho. Pica un poquito = Pica muchísimo. Pica un chingo = Pruébelo bajo su propio riesgo. Pica muy cabrón = Si lo come, no respondemos. - Ha fatto prima Phileas Fogg a fare il giro del mondo in mongolfiera che io ad abituarmi al fuso. - Ma quelli sono autobus o camion che esportano prigionieri di guerra? - Mi fumo una sigaretta in terrazza. Tre colpi di qualcosa che sembra una pistola. Tutto nella norma. - Porco giuda se ai messicani piace fare festa. - Porco giuda se ai messicani piace mangiare. - Porco giuda se ai messicani piace bere. - Porco giuda, mi sono preso un'infezione intestinale. - Guanajuato è uno dei pueblitos più belli che abbia mai visto, ma la callejonada non la farò più. - Rossi c'è, Rossi c'è, Rossi c'è anche lontano da casa la Moto GP è sacra. - Mi hanno detto che sarei stato male di stomaco ma mò basta. - Ma sì, visto che ci siamo passiamo Aprile al mare, il 3 ci sono solo 35 gradi, il 27 in Yucatan ce ne sono 43.2. - Tra piramidi, cenotes e natura varia il Messico è qualcosa di ineguagliabile. - Alla 7ma intossicazione alimentare ho visto Whoopi Goldberg che insegnava alla Madonna e San Pietro i passi di "Oh happy days". - Tra poco ho il viaggio di ritorno, ma quasi quasi mi fermo qualche giorno o mese o anno in più. - E quindi hanno fatto un campo da baseball nella piazza principale? Tipo se facessero la partita del cuore sotto la finestra di Papa Francesco? - Un ragazzino travestito da poliziotto cerca di rubarmi il telefono dicendomi che vuole accompagnarmi in macchina. Fortuna che mia mamma mi ha insegnato a non accettare passaggi dagli sconosciuti. - A luglio ho passato più tempo a Migración che a casa mia. - Vabbè, visto che per la Visa de trabajo devo uscire dal paese andiamocela a vedere questa Costa Rica. - Finalmente permesso di soggiorno regolare. Anche perché essere un immigrato irregolare in Messico è un po' un paradosso. - Nel metro o le dai o le prendi, your choice. - Nemmeno in Erasmus mi sono divertito così tanto. - Aspetta, ma io non l'ho mica fatto l'Erasmus. - Un italiano in Messico è come una figa svedese in un after di Canicattini Bagni (paesino della Sicilia di 7 mila abitanti) alle 7 di mattina. - Nemmeno nell'Erasmus che non ho mai fatto mi sono divertito così tanto. - La metro è ferma, due poliziotti iniziano a correre, due colpi di pistola. Tutto nella norma. - Esco, bevo solo due birre e torno a casa presto, domani ho una presentazione. - Esco, bevo solo due birre e torno a casa presto, domani vedo un cliente. - Esco, e la smetto di convincermi che tornerò a casa presto. - Da quanto tempo sei qua? Sei Mesi. Quanto ti fermerai? Credo ancora un bel po'! Tra i mille problemi che può avere un paese ci sono più di mille motivi che te lo faranno amare.È difficile spiegare cosa stia significando il Messico per me. Molte cose. Alcune ho cercato di raccontarle anche in maniera un po' scherzosa nella lista qui sopra, altre non ho avuto modo di scriverle perché avrei esteso la lista all'infinito, altre ancora sarebbero state superficiali. Questi sono stati i miei primi sei mesi...non vedo l'ora di raccontarvi i prossimi sei! Nos vemos amigos!

Diario di bordo: 184 giorni dall'arrivo

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